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Sara Arnaout

Sara Anaut

Arnaout: la sua infanzia in Giordania e formazione Negli Stati Uniti

Sara Arnaout (Torino, 1971) vive la sua infanzia ad Amman, in Giordania, paese d’origine del padre. Appena tredicenne, si trasferisce negli stati Uniti dove consegue il diploma di scuola media alla red Bank Middle School. Si distingue sin da subito in ambito artistico vincendo svariati premi e frequentando i laboratori artistici e le Art Classes e, tornata in Italia a Milano, continua la sua formazione artistica alla Accademia di Belle Arti di Brema e si laurea, con il massimo dei voti, in scenografia.

Formazione artistica di Sara Arnaout

I suoi studi si specchiano sugli elementi peculiari del suo linguaggio artistico che spazia dalla cinematografia americana, la Pop Art, l’Action Painting e l’Arte Povera, che eserciteranno una duratura influenza sulle sue opere e un orizzonte culturale per affinare la sua arte. L’ispirazione dai grandi maestri del novecento le fa da base per creare originali scenografie per cortometraggi e negli anni 90 partecipa attivamente alla vita artistica di Brera e alle mostre collettive proposte dai suoi stessi insegnanti.

Fondazione di Sara Arnout e partecipazione alle mostre

Nel 2001 fonda Sara Arnout Spazio Arte, studio d’arte contemporanea dove lavora tutt’ora.

Tesse le trame della sua programmazione artistica convergendo la sua personale visione  che rimanda ad un’estetica pop nell’uso di immagini famose o standardizzate e nella loro rielaborazione in senso pittorico, il tutto trainato dal fascino che la attira verso le celebrità americane degli anni 50 e la sua sorprendente capacità di immortalare una scena rendendola fortemente dinamica grazie alla tridimensionalità che permette allo spettatore di cogliere continui messaggi e nuove visioni scrutandola da diverse angolazioni.    

“Catalogo dell’arte moderna” e rivista “Arte” Mondadori

Moltissime le sue partecipazioni a fiere, eventi, mostre tra cui:

  • Art vs Apocalip Group exhibition Secret Art Gallery Londra  2020 
  • Art Parma Fair 2019 – 2020
  • Notarte 2018 – 2019 – 2020;
  • “Art or not Art?” collective exhibition presso Fitzrovia Galleria Londra 2020;
  • East Market Milano  2019 -2020;
  • Affordable Art Fair Milano 2020;
  • “New Wave” collective exhibition presso Apartment Art Gallery Londra 2020;
  • “Metallico Contemporaneo” mostra collettiva curata da Sinergie Milano presso Arnaout Spazio Milano 2019;
  • Art Padova Fair 2019
  • “Arte da collezione”, “Oro contemporaneo” “Urban Art” “Amore sostantivo plurale” importanti collettive, tra le altre, presso lo Spazio Arnaout Spazio Arte dall’inizio della sua attività in essere;
  • Nac Novegro Spazio Arte parco esposizioni di Novegro presso Arnaout Spazio Arte 2018 – 2019;
  • Arte sul Naviglio grande 2018 – 2019;
  • “Incursione Pop” bipersonale curata da Galleria Spazio Porpora  presso Architorta Milano 2019;
  • “Affordable Art Fair Milano” presso Galleria Colonna 2019;
    “Omaggio a Frida, interpretazione degli artisti contemporanei” mostra collettiva a cura di Amedeo Fusco in collaborazione con il Consolato del Messico presso l’Instituto Cervantes di Milano  2018;
  • Scope internationale Contemporary Art Show Miami Beach 2017
  • “Milano meets Miami” mostra collettiva a cura di Vittorio Sgarbi con il sostegno e il patrocinio del consolato generale d’Italia a Miami durante Art Basel Miami Florida – Il catalogo di questa esposizione è edito da Mondadori – Dicembre 2016
    “Premio Charlot”  Gran Galà della premiazione  2015 “Expo arte Italiana”mostra collettiva presso Villa Bagatti Valsecchi un progetto della regione Lombardia, dal titolo “200 maestri dell’arte italiana, 100 artisti esordienti”. L’evento è curato dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, ambasciatore Expo alle Belle Arti. Il catalogo è edito da Mondadori 2015;
  • “Art-Naou”” mostra personale presentata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi presso Re d’italia Art Gallery Milano 2015;

Legami con Sara Arnaout  

1) La Pop-Art nasce negli Stati Uniti nella seconda metà del XX secolo come interesse/critica, da parte degli artisti, verso la contemporanea “società dei consumi”. Tutte le espressioni della Pop-Art presuppongono una sorta di doppio legame con il mondo del consumismo e dei mass-media. Da una parte è l’opera d’arte che si abbassa a mero prodotto di consumo. Grazie all’uso del linguaggio pubblicitario nelle opere e alla loro riproduzione seriale grazie a procedimenti meccanici.

Dall’altra parte sono le immagini massificate a diventare esse stesse opere d’arte, in quanto espressione più genuina e veritiera della nuova società e grazie ad un’operazione di ricontestualizzazione dell’artista. 

2) immagini degli anni 50, divismo. Figure come Marylin Monroe, Betty Boop, Wonder Woman figurano nell’immaginario collettivo come delle dive pop e in Sara Arnaout l’influenza è tanta;

3) Altra influenza è sicuramente quella di Mimmo Rotella, nell’uso della tecnica del decollage tra le immagini sovrapposte e strappate. Mimmo Rotella, all’anagrafe Domenico Rotella (Catanzaro7 ottobre 1918 – Milano8 gennaio 2006), è stato un artista italiano, legato al movimento del Nouveau Réalisme e della Pop Art internazionale.

4) Il décollage è una tecnica artistica che consiste nel procedimento opposto al collage per cui, invece di aggiungere degli elementi all’opera, si parte da un oggetto artistico dal quale vengono staccate delle parti. 

 

 

            

 

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